Il problema della contaminazione
Purtroppo i celiaci non devono solo fare attenzione ai cibi che mangiano, ma anche alle possibili contaminazione. Può succedere infatti che, accidentalmente, si trovino tracce di glutine anche in alimenti che, di per sé, non lo contengono.
Questo può avvenire o a causa delle contaminazioni crociate, dovute agli incroci del prodotto senza glutine con prodotti che invece lo contengono, durante la lavorazione e produzione, o a causa delle contaminazioni ambientali, dovute a comportamenti igienici scorretti e non controllati.
Come risolvere quindi il problema? Per quanto riguarda le contaminazioni crociate, è importante non considerare tutti i prodotti, anche quelli che potrebbero sembrare innocui, senza glutine, ma scegliere solo i prodotti considerati sicuri e quelli indicati nel prontuario degli alimenti senza glutine. Per quanto riguarda invece le contaminazioni ambientali, è opportuno rispettare precise norme igieniche.
Cosa possono mangiare i celiaci
L’associazione Italiana Celiachia ha predisposto una bellissima lista di alimenti, suddivisa tra alimenti permessi, alimenti a rischio e alimenti proibiti.
- Alimenti permessi: possono essere consumati liberamente, sono naturalmente privi di glutine e nel corso del loro processo produttivo non c’è rischio di contaminazione con il glutine.
- Alimenti a rischio: potrebbero in alcuni casi contenere glutine, oppure potrebbero subire delle lavorazioni a rischio di contaminazione con il glutine. Per evitare ogni rischio, è stata preparata una lista di prodotti certificati, per ingredienti e lavorazione, che contiene tutti i prodotti considerati idonei e sicuri. Non è altro che il famoso Prontuario AIC degli Alimenti.
- Alimenti vietati: contengono glutine, pertanto non possono essere consumati dai celiaci.